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News OFFF Barcelona 2025: un viaggio tra creatività, emozione e prospettive coraggiose
22/05/2025

OFFF Barcelona 2025: un viaggio tra creatività, emozione e prospettive coraggiose

Anche quest'anno, il team di Visual Agency ha avuto l'opportunità di partecipare all'OFFF Barcelona 2025, un festival internazionale dedicato alla creatività, al design e alla cultura digitale. Evento di riferimento per l’industria creativa, OFFF riunisce alcuni tra gli artisti, designer e pensatori più ispiranti al mondo, pronti a condividere i loro processi, le loro filosofie e le loro passioni.

Il festival non è stato solo un'esplosione di immagini affascinanti e tecniche all’avanguardia, ma un’immersione in storie autentiche, emozioni profonde e scelte creative coraggiose. Ecco cosa ha colpito e ispirato di più il nostro team.

OFFF Barcelona 2025 di notte

(Il video di Ilenia Gabrielli, una delle nostre motion designer, è stato selezionato tra quelli proiettati sul grande schermo del Disseny Hub di Barcellona.) 

Anna Ginsburg: empatia attraverso l’animazione


Per Noemi, nostra motion designer, una delle voci più forti dell’OFFF 2025 è stata Anna Ginsburg, che ha unito profondità emotiva e critica sociale tagliente. Le sue opere affrontano senza paura temi scomodi come le aspettative sociali verso le donne dopo i 30 anni e gli standard di bellezza rigidi e dannosi. Le sue animazioni, spesso in 2D disegnato a mano, stop-motion e live action, rifiutano i corpi idealizzati in favore di rappresentazioni reali, imperfette e bellissime.

Tra i progetti più toccanti Just the Two of Us, un’animazione ispirata a una donna che canticchiava sull’autobus, che trasforma un gesto intimo e spontaneo in poesia visiva. Altri momenti forti: Private Parts, una riflessione diretta e ironica su sesso, ciclo e corpo, e What is Beauty?, realizzato con la poetessa Sabrina Mahfouz, che affronta i canoni di bellezza nel tempo con toni accessibili ma incisivi. Per Noemi, il lavoro di Ginsburg è stato un promemoria potente di come l’animazione possa dare voce a verità invisibili.

Yuko Shimizu presenta il suo lavoro

Yuko Shimizu: la forza interiore dell’arte


Valerio, del team motion graphics, è rimasto colpito dalla talk di Yuko Shimizu, illustratrice giapponese di fama internazionale, nota per il suo stile deciso e per le collaborazioni con The New Yorker e The New York Times. Quello che ha colpito di più è stata la sua autenticità e vulnerabilità.

Shimizu ha incoraggiato gli artisti a fidarsi della propria voce interiore: "Lo stile ce l’hai già dentro, devi solo farlo uscire." Ha sottolineato l’importanza di resistere alle mode, rischiare ogni giorno, e ritrovare la gioia nel gesto creativo, anche in un’epoca digitale.

Le sue parole sono state un invito concreto a crescere con onestà e passione, restando fedeli a ciò che si ama davvero.

Musketon presenta il suo lavoro

Musketon: caos e precisione


Xully, visual designer, è rimasta folgorata da Musketon, l’illustratore travolgente che ha presentato ben 883 slide durante la sua talk. Conosciuto per i suoi colori vivaci, i messaggi satirici e l’energia fuori dagli schemi, Musketon ha saputo portare sul palco umorismo, sorpresa e competenza tecnica.

Sebbene il suo stile sembri 2D, molte delle sue opere nascono da strutture 3D create in Blender, su cui poi disegna. La sua spontaneità caotica, unita a un uso originale degli strumenti, ha rappresentato per Xully un richiamo al valore della libertà creativa: anche nel disordine, si possono ottenere risultati forti e significativi.

Domestic Data Streamers all'OFFF di Barcellona

Domestic Data Streamers: dati con un’anima


Eugenia, digital designer, è stata particolarmente ispirata da Pau Aleikum Garcia di Domestic Data Streamers, uno studio che esplora la dimensione sociale della visualizzazione dei dati. Il talk ha affrontato il ruolo dell’AI nella creatività, invitando i creativi a vederla non come una minaccia, ma come un nuovo terreno di responsabilità e possibilità.

Tra i progetti presentati, ha colpito in particolare Synthetic Memories, che utilizza l’AI per ricostruire visivamente memorie personali perdute o mai documentate, attraverso un processo collaborativo con l’utente. L’AI aiuta a generare immagini partendo dai ricordi descritti, trasformandoli in un archivio collettivo e in una mostra pubblica. Per Euge, è stato toccante vedere l’AI usata non per ottimizzare, ma per curare e custodire la memoria, dimostrando che la tecnologia può servire l’umanità.

Riflessioni: la creatività che conta


La nostra esperienza all’OFFF 2025 non è stata solo arricchente a livello professionale, ma anche profondamente personale. In ogni talk e installazione è emerso un filo conduttore: la creatività come strumento di verità, emozione e riflessione sociale.

Tutti gli artisti ci hanno invitato a creare opere che parlano, provocano, curano e connettono. Un invito a fare arte che conta davvero.