
Di recente abbiamo avuto l’opportunità di visitare Fondazione Pirelli di Milano. Un luogo che ci ha permesso di immergerci in questo patrimonio memorabile, tra manifesti d’epoca, schizzi originali e campagne pubblicitarie che hanno fatto la storia. Un racconto dove arte e tecnologia si incontrano, lasciando un segno indelebile nel panorama del design industriale.

La storia del design Pirelli è un viaggio affascinante tra innovazione e creatività. Fin dagli anni '50, l'azienda ha collaborato con alcuni dei più grandi designer e grafici, contribuendo a definire un'estetica unica.
Artisti come Bob Noorda, Alan Fletcher e Bruno Munari hanno lasciato il segno nella comunicazione visiva di Pirelli, creando campagne pubblicitarie iconiche e loghi che hanno segnato l'immaginario collettivo. La grafica si è evoluta nel tempo, passando dalle illustrazioni d'autore alle fotografie dinamiche, esaltando il mondo dello sport, della mobilità e dell'innovazione tecnologica.
Il design Pirelli non si è limitato solo alla comunicazione: celebri sono i suoi pneumatici dall'inconfondibile battistrada, le suole in gomma per calzature tecniche e i materiali innovativi impiegati nei settori più disparati. Il legame con il mondo dello sport è forte: dalle gomme per la Formula 1 alle sponsorizzazioni nel calcio e nel ciclismo.


Parallelamente all'evoluzione del design, si è sviluppata anche la storia industriale dell'azienda. Il primo stabilimento nacque a Milano, nella zona di Ponte Seveso, alla fine dell'Ottocento, ma già nel 1909 la crescita portò alla creazione del grande complesso di Bicocca. Anche la Bovisa ha avuto un ruolo centrale nel Novecento, ospitando reparti di produzione all'avanguardia.
Oggi, l'archivio storico Pirelli conserva questa straordinaria eredità di design e ingegno, testimoniando oltre un secolo di innovazione tra industria, creatività e cultura visiva.
